mercoledì 18 aprile 2012

CASA


sconsiglio di cercare casa a milano durante un periodo di messa in discussione di se' o lieve disagio esistenziale. intanto certo, a me piace guardare le case. e puntualmente entrando gia' mi affeziono, a quella moquette sbiadita, oppure al nitore della casa, al fatto che e' piena di mobili o al fatto che e' cosi' vuota. Le conversazioni pero' sono qualche volta difficili, perche' difficilmente la prima cosa che ti colpisce di una casa e' il possibile coinquilino. La prima cosa che ti conquista e' il prezzo, se basso, la seconda e' l'aspetto fisico della casa, nel mio caso acquistano punti le case ai piani alti, le case nei cortili interni, le case vecchie, si' anche un po' malmesse. Cristo, abito in Europa. Se non mi godo il vecchiume cosa resto a fare?
Quindi la conversazione con il coinquilino/a e' tutta una bizzarra tensione verso la conquista di un territorio. E' un esercizio di manipolazione rilassata. E' una conversazione schizofrenica interna in cui la parte normale cerca di dire alla parte concupiscente di stare calma, di non parlare troppo, di non venderti con troppa disperazione. Ma poi le risposte di mail arrivano impietose:

Galateo da affittamento e suo linguaggio in codice:

"una mia amica mi ha chiesto di vederla e le avevo promesso la precedenza" si puo tradurre con "piuttosto che dare la stanza a te l'ho data a uno spacciatore ucraino con il piercing sui capezzoli a forma di croce uncinata'.

"mi sono dimenticata di dirti che ci sono quattro mesi di caparra da versare e due mesi di affitto anticipato da versare" // "ti ho visto e mi hai dato cosi' tanta fiducia che sono tentata di chiedere un controllo fiscale e farti sorvegliare dal Sismi.

"ci sei stata cosi' simpatica, ci sei piaciuta subito, ho parlato di te a mia madre e mia sorella ma poi alla fine abbiamo dovuto scegliere un'altra persona."
Questa e' la variante da stronza del grande fratello, la traduzione e' piu' o meno "puzzi e volevamo qualcuno figo".

Casa deriva dal latino casa che a sua volta deriva dal greco KASA, capanna e propriamente dalla radice SKA greca/ CHA sanscrita. con il senso di coprire. CHAyA e' ombra. Mi piace molto questa connessione tra casa e ombra. Non avevo mai considerato la casa come qualcosa che ti fa ombra. E non avevo mai considerato l'ombra come una possibile casa.
Alla radice SKA si lega il termine alto tedesco SKY nuvolo, il cielo come casa e KAS, in greco pelle.

La pelle come casa.
Forse dovrei imparare a tenere quella come casa.

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