sabato 21 aprile 2012

BAVA

Ero qui che stavo ricamando a punto croce l'iniziale della mia pronipote che nasce tra poco. Ecru lavorato a mano con filato giallo canarino, pesca, rosato. Di fianco all'iniziale del nome ho cucito un fiore a sei petali con le bordature pervinca. A destra dell'iniziale una piccola farfalla che fa pendant.

Poi mi sono ricordata della BAVA.

Su quest'opera di artigianato femminile a porte chiuse, la mia pronipote si prodigherà in acrobazie idrotecniche regolari.

Bava. in francese per esempio baver vuol dire sia sbavare sia discorrere. E non starò qua a fare battute sui francesi, che, come vedete, si fanno da sole.
L'origine è un supposto latino popolare BABA che la Crusca attribuisce ai suoni labiali che esprimono appunto la formazione della bava sulle labbra, quell'umore viscoso che presto o tardi verrà sostituito dalle parole.

Però per esempio la bava dei bachi diventa seta. Seta con cui si producono filamenti che poi utilizzo per fare decori sui bavaglini su cui sbaveremo.

Se fossimo bachi potremmo sbavare seta.


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