giovedì 22 dicembre 2011

STRESS



Ero dal parrucchiere e mi ha detto che ho i capelli fini. Non ho mai avuto i capelli fini. E allora mi ha detto che può essere lo stress. Se è pur vero che la mia parrucchiera è un guru totale sopravvissuta a numerosi tumori e una famiglia complicata, con chiunque parli la parola chiave è stress. Ingrassi? Sei stressata! (no, mangio troppo). C'hai l'eritema? Sei stressata! (no, mangio troppo). Ha il reflusso? Sei stressata! (No, mangio troppo) (potrei andare avanti così per qualsiasi domanda e la risposta sarebbe sempre quella).






Io non mi sento per niente stressata. Lungi da me anni luce una sensazione qualunque di stress. Eppure lo stress agisce anche se non te ne accorgi. E il pensiero mi ha stressato.



Voce inglese, che propriamente significa sforzo, spinta. Ha lo stesso etimo dell'italiano strizzare, e deriva, attraverso il francese antico, dal latino"districtia": rappresenta un cosiddetto prestito "di ritorno", come "shock" e "sport". Cioè era latino, poi era inglese, poi è ritornato a noi e noi lo abbiamo accolto come un vocabolo inglese.






Etimologicamente sarebbe una stretta, una strizzata, un'angustia (o un'angoscia). Derivando dall'inglese distress, stress ne è la forma aferetica, così come sport deriva da diporto.






La mamma dice che prima degli anni '50 il termine stress descriveva la pressione sui ponti per verificarne la resistenza. Oggi invece è una strizzata che si imprime alla gente per vedere fino a che punto regge.

mercoledì 21 dicembre 2011

SOLDI

Oggi ho ricevuto dei soldi. Dopo che per giorni ero completamente senza. (non vi preoccupate, mia madre mi nutre come un'oca assassina). Sono subito andata a comprare una pomata al progesterone, una tisana di quercia marina, dei foglietti di carta d'eritrea e l'olio di mandorle dolci. Soldo deriva dal latino SOLDUS contratto di SOLIDUS, già moneta d'oro e poi d'argento e più precisamente il pezzo intiero. Perchè si riferiva al pezzo intiero? E' presto detto: SOLIDO deriva dall'antico SOLLUS: intiero, tutto.


Sarebbe facile fare il salto i soldi sono tutto. Ma i soldi sono innanzitutto solidi. Sono una parte integra, sono quell'integrità di valore che permette lo scambio. I miei soldi si sono trasformati in una tisana alla quercia marina.




Questo mi rende un soldato. Sono al soldo di. Tutti siamo etimologicamente soldati. Solidi Soldati solidali.




Come i calcoli erano pietruzze, i soldi erano solide monete. Oggi solo fogli pagabili al portatore.




P.S.:Solidarietà e soldi sono cugini in etimologia.

lunedì 19 dicembre 2011

CRISI



Stanotte ho visto per la prima volta Boys don't Cry. Non so perchè non l'avessi visto prima.


Poi risucchiata dal freddo Nebraska ho guardato anche il documentario sulla storia di Teena Brandon/Brandon Teena. Hilary Swank è una dea androgina meravigliosa, ma niente in confronto allo splendore della Teena Brandon in real life. Sembra di quelle immagini olografiche cambiano aspetto a seconda di come le guardi. Poi ho provato molta rabbia per la sua storia. Insomma, oggi mi sono sentita un po' lesbica.




C' è un punto molto forte in cui Teena, dopo essere stata stuprata va a denunciare i suoi stupratori e lo sceriffo, omofobo e represso, le chiede se sia vero che va in giro a baciare le ragazze facendogli credere di essere un maschio.

Why do you do it?

I have a sexual identity crisis.

Teena non è lesbica, non è un uomo ma non è una donna. Crisi, dal greco KRISIS, che riconduce a KRINO, separo e figurativo, decido. Teena è un processo dinamico. Non è in un modo, non appartiene a un genere preciso ma a un genere che è un processo. La crisi è quello stato di temporanea sospensione, di tormento interiore, di agitazione economica o politica. E' prima della decisione, prima del verdetto, in un tempo in espansione. E' il momento che separa una condizione da un'altra. E' quanto di meglio ci si possa augurare nella vita. E non a tutti è dato il privilegio di vivere una crisi, o chi la vive spesso non ne respira tutta la bellezza.



Buona crisi a tutti.



p.s.: Teena fa una brutta fine. Ma questo non ve lo dico.

domenica 18 dicembre 2011

EROE

dal greco, ERO-A, accrescitivo di EROS. Ancora una volta l'etimologia si dimostra bigotta e pudica: infatti lo fa derivare da F-EROS che si congiunge etimologicamente al sanscrito VIR-A, eroe, forte, virile e camuffa ogni interpretazione diversa dicendo che la v in greco diventa aspirata. Sapete perchè l'etimologia fa così? Per nasconderci la vera origine di EROE, quella che non premia l'uso della forza bensì dell'energia creativa: EROS, desiderio appassionato e Dio dell'Amore. L'eroe è quindi eroe per imprese prodigiose e atti di forza virile o perchè pieno di Eros?



Chi fu eroe? Achille o Rocco?








(Ovviamente lungi da me considerare la pornografia luogo d'elezione dell'Eros. Era solo una scusa per usare la sua foto)

sabato 17 dicembre 2011

PARASIMPATICO



Sono andata a vedere Parasimpatico di Pipilotti Rist. Meraviglia. Intanto è gratis. Che è bello e motiva. Una megaproiezione è già sul soffitto delle scale dove ci si sdraia e si guarda all'insù. Siamo un po'. Milanesi in un pomeriggio. A guardare proiettato il capolavoro di un'artista svizzera che racconta di , prati, mele, tulipani corpi, un cinghiale, le sue fauci ravvicinate. Così grandi, che sembra di guardare l'inizio del mondo. Oppure sott'acqua, corpi, con costumi improbabili. Tazzine che cadono nell'acqua. Oppure Pipilotti che si spiaccica la faccia su un vetro di una finestra deformando il viso, poi si scopre essere il cubicolo al 30esimo piano di un palazzo.



Si vede una forma gigante blu elettrico galleggiare nell'acqua. La mamma, poco simpatica, dice alla figlia treenne, guarda una fragola! Ecco, ecco compromessa con la parola l'esperienza. perchè tu mamma devi insistere con questo linguaggio? Cos'è quest'ansia di nominare? La tua bambina stava bene senza sapere che quella gigantesca forma blu che poteva essere qualsiasi cosa è in realtà una fragola perchè tu mamma hai bisogno di ricondurre le forme a categorie logiche.



Non ha veramente importanza quali oggetti o corpi sono ripresi, il punto è il colore e che cosa noi percepiamo. Anzi è importante quello che proviamo, anzi è importante addormentarsi. Il sistema simpatico infatti è quello che si attiva durante una situazione di emergenza: attacco, fuga, paura. Il parasimpatico tende a essere attivo in situazioni come: digestione, crescita, difese immunitarie, immagazzinamento energia.







Domani poi faccio l'etimo di Simpatico. Domani è l'ultimo giorno, se non andate siete parasimpatici.

martedì 13 dicembre 2011

STRAZIO

Straziami ma di baci saziami, dice il vecchio adagio cinese.



Oggi è morto il mio computer. Non si accende più e non vi posso neanche dire la tristezza che mi ha avvolto. Questo computer negli ultimi quattro anni ha saputo tutto di me. TUTTO. Tutto quello che ho scritto, tutti quelli con cui ho chattato, tutto quello che ho cancellato, lui ha conosciuto tutto. Tutte le migliaia di volte che ho visitato il profilo facebook di un tipo che mi piaceva, tutte le volte che ho controllato le statistiche del mio blog per vedere se crescevano come i grafici in borsa. Non mi ha mai giudicato, neanche se guardavo i filmini porno. E solo ieri parlavo con un amico di quanto fosse bella Milano in certi film e lui, che siccome è un vero intellettuale, ha detto "eh sì, bella Milano, che strazio". Oggi ripensavo a questo uso di strazio per definire un languore mortifero e dolce.




Ci sono due intepretazioni di STRAZIO. Una la fa derivare dal latino DISTRACTUS participio passato di DISTRAHERE, tirare in diverse parti, smembrare, squarciare. Altri pensano a STRAGES, grande uccisione.



DISTRAHERE contiene anche la parola distrazione, il mio più grande strazio. E' infatti lacerato il mio cervello e la mia anima smembrata dal continuo brusìo di stimoli della rete. Forse è questo il senso di questo lutto straziante che interrompe, forse per poco, lo strazio delle distrazioni.




Solo poteva avere la gentilezza di morire dopo avermi fatto consegnare un pezzo che invece ora devo riscrivere da capo sperando di ricordarmi qualcosa.



Comunque meglio così, ora scrivo dal laptop di mia madre che da quanto è lento è più frustrante che andare a prendere l'acqua alla fonte.




lunedì 12 dicembre 2011

SINISTRO

E' arrivato il momento che vi dica che sono mancina. Ho pensato che i tempi fossero maturi per dirvelo. E posso anche dirvi che nutro un rapporto conflittuale con la destra e la sinistra. Faccio sempre confusione con l'emisfero destro e sinistro. (quando ti dicono ah, sì, i mancini sono più intelligenti gli dico ma in che senso? Chi sei Goebbels? Fucking Lombroso? Lo sai cosa succede ai mancini alle elementari?? Sai che quaderni orrendi e sbavati avevo io? Nonostante i miei migliori sforzi?)
Comunque neanche l'etimologia è chiara al riguardo:
Alcuni collega a SINUS, seno, cioè che si nasconde sotto la toga, appunto la mano sinistra.
Altri dice provenire da SENEX, vecchio, come dire più degno e terminazione in -TER, come magister. (ovvio collegamento tra sinistra e superiorità....?)
Note di sorpresa: per i Romani, che guardavano a mezzogiorno, il sole sorgeva a sinistra e consideravano quindi la sinistra il lato d'onde venivano i buoni auspici e le buone notizie. Per i Greci invece che durante i riti si orientavano a Nord il lato sinistro era invece malaugurato. I Greci, insistenti e petulanti, tramandarono questa nozione anche nelle lingue romanze, su su, fino al piccolo collegio dove mia madre fu obbligata a tenere la mano sinistra dietro la schiena perchè le passasse questo vizio di scrivere con la sinistra, quella del diavolo.
Comunque tranquilli preti e suore del terzo millennio, ora c'è la tastiera. Possa essere questo un rimedio contro la mente mancina?

domenica 11 dicembre 2011

BASICO


Una mia amica, dopo aver visto un video che ho montato io, ha detto che è BASIC, artigianale. L'uso nella lingua corrente di un termine inglese è molto diffuso, specialmente a Milano. Nel senso in cui lo ha inteso lei ha a che fare con un senso di amatorialità. Forse era quella la parola che voleva usare, amatoriale. Perchè per esempio in artigianale c'è un meraviglioso mondo di gesti consolidati e tradizionali che mi piacerebbe avvicinare. Qui invece credo intendesse artigianale come minimo sindacale, dilettantesco, rozzo. Ancora sotto choc per il colpo inferto, vado a controllare l'etimo di BASE.
Dal greco BASIS, passo, piede e questo da BAINO che si contrae in BAO, vado, cammino, a sua volta cangiato regolarmente dalla radice indiana GA, GAM, venire, che poi in inglese diventa go!
Mi ha un po' consolato l'idea che comunque mi trovo a uno stadio basico, un punto cioè da cui partire e andare. La base è la parte opposta al vertice. Cioè, esiste un vertice.

venerdì 9 dicembre 2011

CASINO


Neanche 50 anni fa era impensabile dire casino ad alta voce senza far arrossire qualche femmina vicina. Era, a tutti gli effetti, una parolaccia.
Ora minchia è tra le prime parole che si cominciano a sillabare sul sussidiario. E' interessante notare l'innalzamento della temperatura erotica del linguaggio italiano e l'ingresso di questi barbari dalla porta principale.
Casino deriva proprio da Casa, ed era, una volta, quando c'erano i principi veri, una piccola casa destinata alla caccia. Assumeva quindi un carattere riparato, discreto. non era la casa, ma il piccolo casino, quello dove nascevano i club privati, in cui gli uomini facevano le loro cose. Per esempio in Francia giocavano d'azzardo. Casinò, con l'accento sulla ò. In Italia, senza tanti indugi, i casìni erano i bordelli. Altro che azzardo, qua si viene per trombare.
Poichè entrambe le attività erano abbastanza rumorose si è poi usato il termine per indicare "rumore, chiasso".
La foto l'ho rubata da questo reportage:

giovedì 8 dicembre 2011

PISELLO

Pisello è un diminutivo del latino PISUM, dal greco PISON che gli antichi accostano a PIPTO, cado, per la fragilità del fusto che ha bisogno di appoggio per non cadere.
Che scelta infelice, mi dico, associare tanta cedevolezza all'umano legume che tutto feconda.
Una seconda interpretazione, che dapprima mi illude, è persino peggio della prima: i moderni lo fanno derivare dalla radice PIS, onde il latino PINSERE, pestare, dall'abitudine, tipicamente femminile, di mangiare i piselli bolliti e indi ridotti a pasta.
Anche in questo caso c'è poco da scherzare. Che sia caduto o pestato, conviensi al gentiluomo volger l'attenzione verso un appellativo meno virile ma più evocativo: fava, che trova le sue radici in PHAGO, mangio, divoro.

mercoledì 7 dicembre 2011

CUORE

La convalescenza gioca brutti scherzi. Il telecomando vaga e senza accorgertene ti ritrovi a piangere sul finale di un noto film in cui Virna Lisi conclude una lettera alla nipote dove le racconta di aver messo gran corna a suo marito e come ultimo lascito spirituale la incoraggia a sedersi, aspettare, ascoltare il suo cuore e quando esso parla, andare dove lui la porterà.
Mi sono fermata, mi sono seduta, ho aspettato ma il mio cuore non lo capisco. Vado dove mi porta l'etimologia. Da cosa deriva la parola cuore?
Dal latino COR, CORDIS (a qualcuno ricorda qualcosa la parola ri-cordo? passare attraverso il cuore) con la radice indoeuropea SKAR, SKARD con il senso di vibrare, balzellare. Alti termini ravvisano la stessa origine, nel sanscrito KURDATI, giocare, nel greco SKAIRO, saltare.
Cuore giocondo. Vado dove mi porta il cuore, a saltelli, come un canguro.

martedì 6 dicembre 2011

INFLUENZA

Vista la vistosa influenza dell'influenza nella mia vita in questo momento volevo dedicare solo due righe a questo meraviglioso etimo: INFLUENZA.dal latino INFLUENTEM, participo presente di INFLUERE, scorrere dentro, insinuarsi, inondare.Perchè in effetti influenza non definisce un morbo in particolare ma piuttosto, così buffamente definisce l'etimologico: Andazzo universale di malattia, ossia il Tempo che sogliono dominare. O influente influenza, scorri via da me!

sabato 3 dicembre 2011

BACIO

bàcio: in spagnolo beso, portoghese beijo - notare il riscontro dello spagnolo bezo e portoghese beiço che significano labbro: dal latino BASIUM, voce di oscura etimologia e di irregolare processo e che taluno avvicina al greco BAZO, parlo, BASKAINO, mormoro, i quali con PHASKO, dico, conducono alla radice di PHEMI, parlo. (Vedi Fama).

Per bacio s'intenda "appressare le labbra e comprimerle a chicchessia, per aprirle quindi aspirando con qualche forza. in segno di amore o riverenza". (da questa definizione risulta EVIDENTE quanto poco pratici del bacio siano gli etimologisti.)

E' interessante notare l'uso sempre più frequente - da noi mutuato dalle fiction americane - di XOXO come congedo e segno grafi o di baci e abbracci: X indica il bacio sin dal 1763 che era utilizzato come bacio dagli analfabeti in vece di firma. (Ora si spiega l'uso compulsivo di XOXO in Gossip Girl)
"O" è più recente e presumibilmente creato per analogia.

In Cina il bacio è considerato poco igienico.
KISS è anche un acronimo: Kee It Simple, Stupid. Che vuol dire più o meno: Falla semplice, stupido!

giovedì 1 dicembre 2011

ASSUMERE



dal latino ASSUMERE, il participio passato ADSUMPTUS - prendere su di sè, composto dalla particella AD e SUMERE contratto da SUBERE, prendere, togliere, scegliere. Prendere su di sè, assumere.



Ancora questa idea di sopraffazione SUB EMERE (che in altri contesti è addirittura comprare)



Ecco, oggi colloquio di lavoro. Sono io che prendo su di me la croce o sono loro che si prendono la responsabilità di me?




E il colloquio è una croce e mi sento sempre una mentecatta dopo.


Ma in ogni caso mi dispiacerebbe non essere assunta.



Dopotutto Gesù fu contento di essere assunto al cielo.