martedì 28 febbraio 2012

TRST


Le domando quale sia il mezzo più opportuno per arrivare da Maribor a Trieste.
Lei, slovena, scrive Maribor come provenienza e Trst come destinazione. Io la vedo digitare sullo schermo ma non dico niente. E' slovena, mi dico, evidentemente diffida degli italiani e delle vocali. Preme invio e il motore di ricerca non trova nessuna destinazione. Azzardo un timido, forse potrebbe mettere Trieste invece di Trst. Non capirò mai quale soddisfazione possa dare il colonialismo, il vincere un luogo e appropriarsi del nome. Provo infatti imbarazzo quando poi il motore di ricerca trova Trieste, in tutta la sua melodica voluttà vocalica. Ma lei non mostra stizza, solo resta girata verso il monitor, non mi guarda, forse se si girasse non riuscirebbe a nascondere una lieve ostilità, simile a quella della ex-moglie che pretende di aver superato il trauma.
Vorrei dirle che Trst per me va bene, che se vuole può chiamarmi Srh, che può trasformare tutto il mondo in un fottuto codice fiscale. Ma ormai il danno è fatto, noi ci siamo tenuti la città e l'abbiamo abbellita con le nostre donne fresche di parrucchiere e le nostre vocali sinuose.
Due ipotesi per il nome di Trieste: Ter-gestum, che significa costruita tre volte. Oppure si ricollega alla radice indoeuropea Terg che significa mercato + Este che significa città.

1 commento:

  1. Cara Sara, da triestina voglio dirti che spesso anch'io, italiana almeno di nascita, chiamo la mia città Trst. Trieste non è e non è mai stata una "città italiana", non è neanche una città slovena e ormai neppure austriaca, Trieste è Trieste, o Trst o ancora meglio TLT (Territorio Libero di Trieste), perciò capisco che venga chiamata così e in mille altri modi.
    La sua storia le da mille facce, di cui solo l'ultima è italiana. La gente ha mille cognomi diversi, di cui solo un terzo, forse, è italiano. Forse la lingua è italiana, ma nella città il 90% della gente parla quasi esclusivamente il triestino e nella minuscola provincia vince la lingua slovena.
    Questa per me è Trieste, una città che vive delle sue contraddizioni, che non ama essere definita, che si è fatta trascinare dal mare e dalla Bora in un susseguirsi di cambiamenti.

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