Sbranare è una parola goduriosa da pronunciare, ne raccomanderei l'uso costante, rilassa le labbra e migliora la respirazione.
Sbranare: rompere in brani, dicesi specialmente parlando di fiere. s- iniziale indicante distacco, separazione.
Brano: Brandeum, pezzo di tela, donde l'antico BRANDONE, poi ridotto in brano. Altri suggerisce il greco BRAKOS, abito lacero, cencio. Dalla radice lacerare. Altri infine riferisce a BRANDELER (Poi contratto in BRANLER) nel senso di agitare, pezzo che penzola.
Quindi brano è, per definizione, un pezzo strappato con violenza dal tutto, per lo più di carne o di panno. In senso figurato è un frammento di scritto altrui inserito nei propri scritti.
Perchè è stato poi utilizzato in musica? Per indicare l'altrui autorialità o piuttosto per sottolineare la violenza di certa musica? E infatti anche a Sanremo ogni volta che presentavano un brano di qualcuno mi sembrava un momento di tale furia incontenibile.
E ho spesso pensato che, per esempio, presentando Loredana Bertè avesse molto più senso presentare il suo nuovo sbrano.
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