= latino VERUM, alto tedesco var, da una radice var che nello zendo, antico linguaggio della Persia, ha la nozione di credere, che possiamo ricollegare al sanscrito var-hami, scegliere, che appare nell'antico slavo di nuovo come veriti, credere, vara, scelta, desiderio.
E' buffo notare come invece true, in inglese sia da far risalire nel sassone piuttosto a drue, tree: Vero come un albero, solido come una quercia. Il senso del vero è quindi quello di consistenza, fatto.
Da noi invece il vero è materia di fede, ciò che è degno di fede è vero.
Chiedi a un goto o un sassone cosa sia vero e ti porterà a guardare una quercia fuori dal villaggio. Chiedi a un latino cosa sia vero e ti parlerà di un albero incredibile che ha visto in una radura ma adesso non si ricorda dove sia.
E sarà vero perchè tu sceglierai di credere che è vero.
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