Dal latino RABI-ES, che si connette a una radice a cui fanno riferimento anche in sanscrito rabh-ate, agire violentemente, infuriare, e rabhas, impeto.
La rabbia è quindi un violento trasporto di collera, dispetto. Tipica malattia dei cani che si caratterizza per il bisogno di mordere.
Fin qui nulla di strano.
Il verbo lavorare, deriva dalla radice LABH, nel senso di afferrare, agognare, intraprendere. Poi in latino si declina in labor, fatica. La radice in origine doveva essere RABH, come spesso succede la R diventa L, come RUCH ha dato LUC/luce. RABH, la stessa radice di rabbia.
Lavoro e rabbia condividono la stessa radice, lo stesso tipo di energia da selezione naturale.
Meno lavoro, meno rabbia.
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