martedì 22 novembre 2011

puttana

Dicesi Puttana.....vabè, lo sappiamo.
La definizione del dizionario etimologico assomiglia a un haiku:
"In origine Ragazza; Indi Meretrice".
Che potrebbe sembrare il prequel della storia di Bocca di Rosa, ma rivela un inquietante sviluppo semantico.
Perchè in latino barbaro putana fu preso da PUTA; fanciulla. E dapprincipio non ebbe il senso peggiorativo che oggi è preponderante.
PUTA a sua volta trova il suo grembo, è il caso di dire, in PUTEUS, che indicava una cavità naturale o un buco scavato. -nei puticuli i Romani ci seppellivano i morti- Era quindi collegato a qualcosa di sacro.
Addirittura la radice sanscrita nei Veda, PUTA, allude proprio a ciò che è sacro, ciò che è puro.
Se la storia di questa parola non avesse preso la strada che ha preso, chissà, magari oggi si sarebbe avuto "Il manuale della giovane puttana", assai più ameno del noioso "manuale della giovane donzella", laddove s'insegna la giovane pulzella a connettere nel rapporto supremo l'uomo con il divino.
Con buona pace delle comari.

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