giovedì 10 novembre 2011

FEMMINA

Dal latino FOEMINA (scusate il dittongo in realtà non è proprio graficamente corretto, ma se semo capiti) che i sommi filologi riferiscono alla radice sanscrita DHA cangiata nel greco THA e nel latino FA che ha il senso di allattare. In sanscrito dha-yami, io succhio, (chi è che sta ridendo?) bevo, dha-ru, poppante, dhe-na, acqua potabile.
In greco thà-o, succhio il latte, puppo, thittos, mammelle (quelle tette di cui parlavo qui http://letimofuggente.blogspot.com/2011/10/tette.html). Infine, latino, fe-lare, succhiare (smettetela di ridere voi due, là in fondo!).
Altri invece, come il Georges, altro sommo, attribuisce l'origine di femmina a una radice latina in disuso FEO, simile alla greca PHYO, produco, la stessa di feto e quindi la stessa di fottere che trovate qui:
http://letimofuggente.blogspot.com/2011/10/fottere.html
Dal greco si risale al sanscrito BHU, essere, far essere, d'onde il participio BHAVAMANA, (FOEMINA, appunto).
Mina è un suffisso participiale. Oltre che una cantante.

Quindi foemina è un participio indicante colei che fa succhiare, (vi ho visto in fondo, smettetela o vi sbatto fuori dalla classe) che allatta. Oppure che fa essere, quindi che produce, che genera.

Quindi o comando (donna/domina) o allatto (femmina). Mai due minuti di pace.

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